Sciolti tutti i nodi politici sul dl Rilancio (?), si attendono il Consiglio dei Ministri e l’annuncio del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Altra giornata di tensioni e trattative nella maggioranza di governo, con il dl Rilancio che fatica a vedere la luce a causa delle tensioni soprattutto sulla regolarizzazione dei migranti, ma non solo.
E dopo l’ennesimo ritardo Palazzo Chigi, come riportato dall’Ansa, informa che le parti hanno trovato un accordo politico. Salvo clamorosi colpi di scena, il 13 maggio è il giorno del tanto atteso Consiglio dei Ministri e del tanto atteso decreto.
Dl Rilancio, slitta ancora il Cdm
Il pre-consiglio dei ministri ha impegnato gli esponenti della maggioranza fino alla tarda serata del 12 maggio, motivo per cui il Consiglio dei Ministri è slittato di un altro giorno.
Il premier ha fretta
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte è consapevole di non poter tirare eccessivamente la corda. Rischia un contraccolpo politico e soprattutto i ritardi rischiano di alimentare la crescente tensione sociale. Ed è per questo motivo che il premier ha cercato uno spiraglio per convocare il Cdm e annunciare il decreto anche in tarda serata, se non in notturna. Niente da fare.
Dl Rilancio, tensione nella maggioranza
Va detto per onestà che anche nella serata dell’11 maggio dal governo era arrivato il via libera. Gualtieri ai microfoni del Tg5 aveva assicurato che il governo aveva sciolto tutti i nodi politici.
E invece anche nelle ventiquattro ore successive a tenere banco è stata la discussione sulla regolarizzazione dei migranti che continua a dividere Italia Viva e il Movimento 5 stelle, con il Pd sullo sfondo che pende dalla parte dei renziani.
Scarica QUI il testo del Decreto Cura Italia per conoscere le norme a sostegno delle famiglie e delle imprese.